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Val d'Orcia Express: Borghi, Vino e Viste Wow

  • Immagine del redattore: davide bottiglieri
    davide bottiglieri
  • 29 apr
  • Tempo di lettura: 11 min

Aggiornamento: 4 mag



Vista panoramica dell’Agriturismo Baccoleno in Val d’Orcia con colline verdi e viale curvo di cipressi al tramonto.


Weekend da film nel cuore della Toscana!


Hai mai sognato di perderti tra colline dorate, borghi medievali e calici di vino rosso che sembrano fatti apposta per il tuo prossimo weekend? Se la risposta è "ovviamente sì", allora tieniti pronto: ti portiamo alla scoperta della Val d'Orcia e dintorni con un itinerario di 3 giorni, perfetto per un weekend toscano all’insegna di panorami mozzafiato, cultura e food da urlo. Zaino in spalla, playlist pronta e via: si parte!



GIORNO 1 – IL VIAGGIO INIZIA CON IL CALICE GIUSTO



Venerdì: destinazione Montepulciano – vino, vialoni e prime vibes toscane


La nostra avventura parte nel pomeriggio: macchina carica, playlist selezionata e via verso la Val d'Orcia. Dopo circa 2 ore e mezza di guida, prima tappa veloce nei pressi di Castiglione d’Orcia, precisamente all'agriturismo Poggio Covili - uno di quei momenti che valgono la galleria del telefono. Non abbiamo avuto tempo di visitare il borgo in sé, ma abbiamo puntato dritti ai vialoni con cipressi, quelli da “wow” facile. Scatti al volo, galleria aggiornata e cuore già più leggero.


Viale di cipressi che conduce all’Agriturismo Poggio Covili, circondato da colline verdi della Val d’Orcia.
Poggio Covili: l’essenza della Toscana tra cipressi e colline.

Riprendiamo la marcia verso La Combarbia, una cantina accogliente appena fuori Montepulciano. Atmosfera rilassata, vista sulle colline e via con una degustazione di Vino Nobile di Montepulciano accompagnata da una selezione di specialità locali. Tra un assaggio e l’altro, il mood si fa subito toscano: racconti, profumi e qualche calice che si svuota "per studio approfondito". Diciamo che lo stress della settimana si è ufficialmente dissolto nel Chianti (o meglio, nel Nobile!). A fine degustazione, arriviamo nel cuore di Montepulciano per il check-in. E qui è subito colpo di fulmine: palazzi rinascimentali, viuzze fotogeniche e quell’atmosfera da film italiano d’autore. Un giro lento tra le vie al tramonto è d’obbligo, con i profili delle colline che si tingono d’oro e il silenzio rotto solo da qualche risata nei locali.


Per cena ci siamo spinti fino a Castiglione del Lago (circa 30min da Montepulciano), direzione Agrió, un ristorante rustico con quel tocco contemporaneo che ci piace. Qui abbiamo provato una vera full immersion nei sapori locali: salumi e formaggi locali, antipasti tipici (fegato e altre chicche per palati avventurosi), pici fatti in casa e, ciliegina sulla torta, un secondo di coniglio — piatto tradizionale che ci ha fatto alzare il pollice in su. Tutto accompagnato da un servizio gentile e un’atmosfera rilassata.


Dopo la cena abbondante (e assolutamente meritata), rientriamo a Montepulciano con la pancia e il cuore belli pieni. Una breve passeggiata sotto le stelle tra i vicoli silenziosi del centro e poi si rientra in struttura: domani ci aspetta una giornata intensa tra borghi da sogno, colline fotogeniche e tanta, tanta bellezza. La Val d'Orcia è appena iniziata e ha ancora parecchie sorprese da svelare.


Tips utili:


  • Fai il pit-stop alla Combarbia: se sei in zona nel tardo pomeriggio, prenota una degustazione all’Agriturismo La Combarbia. Oltre ai vini, ti aspettano salumi, formaggi e chiacchiere genuine con chi produce ogni cosa con amore. È l’intro perfetta alla Toscana che sogni;

  • Scatta ai cipressi con luce giusta: cerca di passare da Castiglione d’Orcia poco prima del tramonto, avrai la golden hour perfetta per fotografare i famosi vialoni con cipressi. Usa la modalità ritratto o grandangolo per un risultato da far invidia a qualsiasi travel blogger;

  • Passeggiata serale a Montepulciano: dopo cena non buttarti subito a letto. Montepulciano di notte è magica con le strade che si svuotano ed i lampioni accesi che creano ombre cinematografiche, mentre l’aria profuma di storia. Il momento perfetto per scoprire il borgo senza filtri.



GIORNO 2 – TRA BORGHI E COLLINE: LA MAGIA CONTINUA



Sabato: da Montepulciano a Volterra - il giorno più bello (e più lungo)


Sveglia presto, ma senza stress (siamo in vacanza, ricordi?), e si parte con una colazione con vista da sogno al Caffè Poliziano. Il terrazzo affacciato sulla Val di Chiana è uno di quei luoghi che sembrano fatti apposta per rallentare il tempo: il cappuccino è più cremoso, la brioche più fragrante e ogni sorso di caffè sembra scandire un pensiero felice. Il panorama è da cartolina e, ovviamente, le prime foto della giornata arrivano prima ancora di finire il primo cornetto.

Con calma e con l’umore giusto, ci dedichiamo all’esplorazione di Montepulciano, un borgo che sa come conquistarti a ogni passo. Passeggiamo tra i suoi vicoli in salita, lastricati e silenziosi, che si aprono su piazzette segrete, chiese nascoste, cortili rinascimentali e scorci che sembrano usciti da un film d’epoca (anzi, più di un film è stato girato qui). Raggiungiamo Piazza Grande, il cuore monumentale della città, con il Duomo, i palazzi storici e quell’atmosfera sospesa tra Medioevo e Rinascimento.

Prima di lasciare Montepulciano, facciamo tappa al punto panoramico sul lato sud della città. Da qui, lo sguardo si perde tra colline sinuose, vigneti ordinati come righe su un quaderno, casolari sparsi e quella luce dorata che sembra sempre sull’orlo del tramonto. E proprio quando pensavamo di essere pronti a rimetterci in marcia… la sorpresa. Un locale nel centro ci invita a una mini degustazione di Vino Nobile di Montepulciano — e sì, sono appena le 10 del mattino. Ma qui il vino è come il buongiorno: si dà presto e con il sorriso. Assaggiamo, chiacchieriamo e ci lasciamo trasportare da quell’atmosfera rilassata e genuina. Un brindisi spontaneo che sa di vacanza vera, fatta di incontri, sapori e piccole deviazioni improvvisate.


Vicolo di Montepulciano tra edifici storici.
Tra le pietre antiche: un vicolo segreto di Montepulciano.

Terminata la visita a Montepulciano, ci rimettiamo in marcia verso Pienza, la città ideale del Rinascimento e autentico gioiello UNESCO incastonato tra le colline. Appena arrivati, la prima sosta è al punto panoramico che corre lungo la passerella, subito dopo l’ingresso al borgo: da qui la vista si apre su un mare di colline morbide e campi infiniti — la Val d’Orcia in formato cinema. Impossibile non fermarsi ad ammirare l'immensità che si prospetta davanti. Ci perdiamo poi tra i vicoli del centro, pieni di charme e di profumo di… pecorino, ovviamente. Il momento perfetto per una sosta gastronomica in uno dei localini tipici tra le viuzze: una bella schiacciata toscana farcita, gustosa e perfetta da mangiare mentre continuiamo a scoprire il borgo.


Dopo pranzo, con lo spirito più leggero e la pancia contenta, riprendiamo l’esplorazione tra le stradine acciottolate di Pienza. Il borgo è un susseguirsi di scorci perfettamente incorniciati: balconi fioriti, persiane socchiuse, insegne antiche e pietra viva che racconta storie silenziose. Arriviamo in Piazza Pio II, il cuore pulsante della città rinascimentale. Un angolo perfettamente armonico, dove ogni edificio sembra posizionato con cura da un architetto-poeta. La Concattedrale di Santa Maria Assunta, il Palazzo Piccolomini, il palazzo comunale… tutto è elegante, sobrio e raffinato, come un’opera d’arte rinascimentale sospesa nel tempo. Ti viene voglia di sederti al centro e restare lì, solo ad osservare.

Proseguiamo poi tra scorci storici che sembrano usciti da un dipinto di un tempo lontano, dove ogni angolo ha il suo fascino discreto, mai urlato, ma profondamente autentico. Qui il tempo sembra davvero rallentare e tutto invita alla calma: una panchina all’ombra, una finestra aperta, un silenzio che profuma di campagna.

E poi, immancabile, la sosta romantica: Via del Bacio e Via dell’Amore, due tra le vie più iconiche di Pienza. Perfette per chi viaggia in coppia e vuole immortalare un momento tenero (magari con la Val d’Orcia sullo sfondo), ma anche per chi è in solitaria e vuole concedersi ad un momento ironico. Perché Pienza è così: ti coccola, ti conquista e, alla fine, ti fa sentire parte del suo sogno toscano.


Vista panoramica di Piazza Pio II a Pienza, con la Cattedrale dell'Assunta in primo piano, circondata da edifici rinascimentali.​
Piazza Pio II: cuore rinascimentale di Pienza.

Rientrati alla macchina, ci rimettiamo in viaggio verso Volterra, ma non prima di fare una piccola deviazione nei dintorni di Asciano. Questo angolo di Toscana ci regala un paesaggio che sembra uscito da una cartolina. Ci fermiamo per ammirare la bellezza unica dell’Agriturismo Baccoleno, uno dei luoghi più iconici delle Crete Senesi. Le curve dolci, le colline nude che si estendono a perdita d’occhio e la luce calda che colora tutto di sfumature dorate creano un’atmosfera cinematografica. È uno di quei luoghi dove ogni angolo è perfetto per una foto, ma soprattutto per un momento di pura contemplazione. Qui, la bellezza naturale sembra quasi sovrumana: non importa quante volte ci sei passato, c'è sempre qualcosa che ti colpisce ogni volta di più. Se ti sembra familiare, è perché questo paesaggio ha fatto da sfondo a più di un film. Infatti, alcune delle scene epiche de Il Gladiatore sono state girate proprio su queste colline toscane. Non c'è da sorprendersi, quindi, che il paesaggio abbia un’aria di grandezza che ti fa sentire come se fossi parte di un film storico.


È tempo di proseguire il nostro viaggio, ma non possiamo fare a meno di apprezzare la strada panoramica che da Asciano porta verso Siena. Una delle strade più belle d’Italia e vederla dal vivo ha un altro impatto. Le colline ondulate che sembrano toccarsi con il cielo, le distese di campi e vigneti che cambiano colore con la luce: è uno spettacolo che non smette mai di stupire. Se ti piace scattare foto, questa è un’altra occasione da non perdere.


Agriturismo Baccoleno: l'incanto della Val d'Orcia.
Agriturismo Baccoleno: l'incanto della Val d'Orcia.

Chiudiamo la giornata a Volterra, una città che ti conquista con il suo fascino misterioso e medievale (sì, anche Twilight ci ha messo lo zampino). Questa cittadina etrusca è perfetta per una serata tranquilla e affascinante, con le sue mura antiche e un'atmosfera unica che ti fa sentire parte di un altro tempo. La sua energia magnetica è irresistibile, e mentre passeggi tra le vie, ti accorgi che il tempo sembra rallentare. Per la cena, ci siamo affidati ad una delle tante osterie nel centro storico, dove il menù ti parla toscano stretto: zuppe rustiche, pasta fatta a mano, carne alla brace e un buon bicchiere di rosso volterrano. Il tuo stomaco sarà ufficialmente in modalità “grazie per questo viaggio”. Dopo aver mangiato bene, un'ultima passeggiata serale tra i vicoli silenziosi della città prima di rifugiarci nel nostro alloggio per la notte. Domani, Volterra ci sorprenderà ancora, ma per ora… buon riposo!


Tips utili:


  • Fermati all'Agriturismo Baccoleno al tramonto: se hai la fortuna di passare nei dintorni di Asciano verso il tramonto, fermati all’Agriturismo Baccoleno. Questo angolo di paradiso offre una vista mozzafiato delle colline delle Crete Senesi, con la luce calda del tramonto che trasforma il paesaggio in qualcosa di cinematografico. Scatta qualche foto, respira a fondo e lasciati incantare dal silenzio e dalla bellezza di questo luogo;

  • Scopri le botteghe artigiane di Pienza: Pienza non è solo famosa per il suo pecorino, ma anche per le piccole botteghe artigiane che si trovano nel centro. Se ti piacciono gli oggetti fatti a mano, fermati in qualche negozietto locale per scoprire ceramiche, prodotti tessili o articoli in legno. È un modo per portare a casa un pezzo autentico della Toscana, fatto con passione e tradizione;

  • Esplora le Crete Senesi in auto: lungo il tragitto da Pienza a Volterra, prendi un po' di tempo per esplorare le strade panoramiche che attraversano le Crete Senesi. Le curve dolci e le colline che si perdono all'orizzonte offrono uno spettacolo unico. Fai delle soste lungo il percorso, goditi il silenzio e scatta qualche foto - sarà un'esperienza da ricordare!



GIORNO 3 – TORRI, PIETRE E BELLEZZA SENZA TEMPO



Domenica: Volterra e San Gimignano - storia a cielo aperto


Dopo una sveglia rilassata ed una colazione abbondante (sì, sempre lei: la miglior alleata del viaggiatore felice), ci dedichiamo alla scoperta di Volterra sotto il sole del mattino. Il borgo etrusco si mostra in tutta la sua eleganza silenziosa: le vie in pietra chiara, le botteghe d’alabastro che scintillano alla luce, i profumi di pane e storia che escono dalle case e dai locali. Ci perdiamo tra le vie del centro storico, lasciandoci guidare dal ritmo lento del luogo.

Prima tappa: Piazza dei Priori, il cuore politico della città, dove l’imponente palazzo domina la scena come in un film medievale. Poco più in là, sbucano le antiche chiese, ognuna con la sua storia da raccontare, e il Teatro Romano, che spunta tra il verde in fondo alla vallata: un tuffo nell’epoca classica, nonché uno dei teatri meglio conservati della Toscana. Lo sguardo si allarga e la mente corre a chi, secoli fa, calcava quelle stesse pietre per intrattenere il popolo.

Proseguiamo poi verso la Fortezza Medicea, salendo leggermente fino a uno dei punti panoramici più suggestivi della città. Da qui la vista si apre, ampia e sorprendente, sulla campagna pisana. Colline ondeggianti, tetti in terracotta e quella luce dorata tipica della Toscana che sembra sempre pronta per una scena da film. È uno di quei momenti in cui respiri a pieni polmoni e ti dici: “Sì, qui ci tornerei domani.”


Vista sulla Val di Cecina attraverso un'arcata in pietra di una vecchia abitazione a Volterra​.
Volterra: uno sguardo sulla Val di Cecina attraverso il tempo.

Dopo aver apprezzato la bellezza senza tempo di Volterra, ci mettiamo in viaggio verso San Gimignano, e non potevamo scegliere una chiusura migliore per questo weekend toscano. Il borgo ci accoglie con il suo skyline inconfondibile: torri medievali che sembrano toccare il cielo, come dita di pietra rivolte all’infinito. La chiamano la Manhattan del Medioevo e basta un primo sguardo per capirne il motivo. Iniziamo così la nostra visita tra i vicoli del centro, pieni di vita e di botteghe artigiane, con scorci che si aprono all’improvviso sulla campagna toscana. Arriviamo in Piazza della Cisterna, circondata dalle torri che sembrano sfidare il tempo, e qui ci concediamo una pausa pranzo semplice ma perfetta: una schiacciata toscana presa in uno dei locali tipici affacciati sulla piazza. Seduti su una panchina, con il sole che scalda le pietre e le torri che ci fanno da scenografia, ci godiamo ogni morso con lentezza.


Veduta aerea di San Gimignano con le sue torri medievali, il borgo storico e la campagna toscana circostante​.
San Gimignano dall’alto: le torri che sfidano il cielo toscano.

Dopo pranzo riprendiamo la nostra esplorazione tra chiese, salite e scorci pittoreschi, in un’atmosfera che sembra la naturale continuazione del film che la Val d’Orcia ci ha proiettato per tutto il weekend. Ogni angolo di San Gimignano ha qualcosa da raccontare e ogni passo è una piccola scoperta. Raggiungiamo uno dei punti panoramici più suggestivi del borgo e ci fermiamo in silenzio. Davanti a noi, una distesa verde che si perde all’orizzonte, colline che si rincorrono e la luce dorata del pomeriggio che abbraccia ogni cosa. Profumo di terra, storia e lentezza: quella buona, quella che ti fa respirare davvero.

Ma è arrivato il momento di rientrare. Con negli occhi ancora le torri che si stagliano contro il cielo, ci lasciamo alle spalle San Gimignano con un misto di meraviglia, gratitudine… e un pizzico di malinconia. Mentre il sole cala e il cielo si tinge di rosa, la strada del ritorno si colora di ricordi.

Questo weekend ci ha regalato colline che sembrano dipinte, sapori che parlano d’identità, borghi fuori dal tempo e panorami che resteranno impressi ben oltre la memoria del telefono. È uno di quei viaggi che non finiscono quando torni a casa, ma continuano a vivere dentro di te, ogni volta che chiudi gli occhi.


Tips utili:


  • Scopri i panorami mozzafiato di Volterra: prima di concludere la tua giornata, fai un'ultima sosta al punto panoramico di Volterra. La vista sulla campagna toscana, con le colline che si perdono all'orizzonte, è indimenticabile. Se avrai fortuna, la luce del tramonto renderà il paesaggio ancora più suggestivo, con il cielo che si tinge di rosso e oro, perfetto per un'ultima foto prima di tornare a casa;

  • Alla scoperta delle botteghe dell’alabastro: Volterra è famosa per l'alabastro e uno dei modi migliori per apprezzare questa tradizione artigiana è visitare le botteghe degli artigiani. Se vuoi un'esperienza davvero autentica, fermati in una delle piccole botteghe dove gli artigiani creano e scolpiscono l’alabastro a mano. Molte di queste botteghe offrono anche la possibilità di vedere il processo di lavorazione;

  • Vola sopra San Gimignano: se ne hai la possibilità, non perdere l’opportunità di volare con il drone sopra le torri di San Gimignano. Il panorama visto dall’alto è da film, con le torri medievali che svettano tra le colline, il borgo che si estende sotto di esse e il verde che abbraccia la valle. È il modo perfetto per catturare la magia del borgo in una prospettiva unica.

 
 
 

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